Prima lo leggi poi lo paghi… se ti va

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50 E-BOOK IN REGALO

Oggi ho deciso di fare un esperimento: “regalare” 50 copie ebook del mio romanzo L’ombra del castigo.

Perché ho scritto regalare tra virgolette?

Semplice. Come ho scritto sopra, si tratta di un esperimento e come tale avrà il fine di confermare o smentire determinate opinioni.

Sono convinto che un lettore possa ben immaginare il gran lavoro che c’è dietro la stesura di un romanzo e al tempo stesso sono consapevole che i libri hanno un costo.

Comprare al buio non è semplice, specie quando non si conosce l’autore.

Pertanto il patto che ti propongo è questo: io ti invierò senza alcuna pretesa una copia del mio romanzo e tu, dopo averlo letto, dovrai fare una scelta: se acquistarlo o meno.

A questo punto dovrai fare i conti solo con te stesso.

Se sei una persona onesta, e il libro ti sarà piaciuto, potrai andare su Amazon o su qualsiasi altro Store on-line e acquistare una copia del libro, così da ripagare il mio lavoro. Sempre lì, potrai lasciare un commento, una breve recensione per dare le tue impressioni al riguardo (purché sinceri, sono ben accetti anche pareri negativi).

Spero di no, ma se per le tue possibilità, anche una spesa minima facesse la differenza, be’, in quel caso sentiti a posto così. Il libro te lo regalo per davvero e di tutto cuore.

Per tutti gli altri, quelli che a pagare non ci pensano a prescindere, spero comunque che la lettura vi avrà appassionato e vorrete perlomeno recensire il libro in modo onesto.

Come partecipare?

1)

Puoi partecipare tramite Facebook, Twitter, Google+, Goodreads o aNobii.

– Da Facebook, condividi questo post sul tuo diario e tagga la mia pagina @LOMBRAdelCASTIGO o il mio profilo personale @Jol Oscar

– Da Twitter fai un retwitt e citami con @OscarLufuluabo

– Da Google+ fai più uno e menzionami con @Oscar Lufuluabo

– Da Goodreads o aNobii aggiungi il libro alla tua libreria

2)

Torna a questo articolo sul mio blog, scrivi “Fatto” nei commenti e specifica il formato che preferisci, epub o mobi. Ti invierò l’ebook all’indirizzo e-mail da cui hai scritto.

La kryptonite uccide gli scrittori

Libri, Varie

Quanti libri ha scritto quel tale? Forse tre, cinque, una decina, ma cosa importa? Anche fossero trenta, non basterebbe questo a renderlo uno scrittore agli occhi di molti lettori. Certo, sarebbe uno che scrive libri, ma guai a chiamarlo scrittore; c’è il rischio che qualcuno storca il naso.

Scrittore; parola astrusa da prendere con le pinze. Al giorno d’oggi occorre notorietà per potersi fregiare di tale titolo.

C’è poco da fare. A conti fatti, è la fama a fare la differenza tra uno scrittore (con la S maiuscola) e uno scribacchino, non certo ciò che si scrive né tanto meno come lo si fa.

Rassegnatevi amici “scrittori”, questa è la realtà nella quale viviamo. Agli occhi di tanti e tanti lettori, siamo gente che arranca, arrivisti e manipolatori; siamo quelli che dietro a una recensione positiva nascondono chissà quali loschi complotti. Perché è chiaro come il sole che, se qualcuno lascia quattro o cinque stelle dopo aver letto il nostro libro, qualcosa dietro ci deve essere per forza. Siamo un ammasso d’erbaccia cattiva che va falciata dal prato, per non contaminare la letteratura genuina che ci circonda.

Noi siamo quelli che a fare gli scrittori ci provano, ma non ci riescono, perché per fare gli scrittori non si può essere gente comune, ma occorrono i super-poteri, e questo i lettori lo sanno bene.

Quindi tenetelo a mente: ancor prima di prendere la penna in mano, mostrate alla gente ciò che sapete fare di tanto speciale.

Il giorno che volerete come Superman o vi arrampicherete sui muri come l’Uomo Ragno, o magari diventerete verdi dopo un’incazzatura di troppo e i muscoli cominceranno a rigonfiarsi facendo esplodere gli indumenti che avete indosso, allora, e solo allora, potrete dar sfogo alla vostra passione per la scrittura.

Fino a quel giorno, però, non sprecate tempo, perché a prendervi sul serio saranno solo gli stolti, i pochi sprovveduti che ignorano ancora tali banalità, convinti che per poter essere uno scrittore basti una penna e un po’ di fantasia, passione, tanta voglia di fare e magari un pizzico di talento.

Come si dice? Il tempo è denaro. Perciò, datemi retta, non sprecatelo a rincorrere sogni impossibili. Scrivete se volete, ma fatelo in segreto, così da non turbare la sensibilità di nessuno.

Tuttavia, se proprio non volete rassegnarvi, perché appartenete alla cerchia degli irriducibili e non vi piegate nemmeno all’evidenza, non vi rimane che la seconda opzione: diventare famosi.

Quindi, che dire? Uccidete qualcuno, rapinate una banca, incatenatevi nudi davanti al Parlamento, spargete la voce di essere stati seviziati da un branco di vecchiette assatanate… Insomma, siete scrittori, no? Di certo la fantasia non vi manca e i modi per farsi notare sono tanti. Tutto fa notizia.
Quando la vostra faccia apparirà su un tg nazionale o in qualche talk show, avrete raggiunto il vostro scopo. Vedrete che gli editori faranno la fila e i lettori altrettanto. A quel punto saranno gli altri a chiamarvi scrittori, mentre voi sarete persino liberi di scrivere obbrobri, se questo dovesse farvi piacere, perché uno Scrittore lo si può criticare, contestare, persino deridere, ma resta sempre uno scrittore.

Poadcast – ascolta un estratto de L’ombra del castigo

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© Rosanna Lia

In questo poadcast potrai ascoltare un estratto de L’ombra del castigo.

Di sicuro non basterà a farti immergere nelle atmosfere del romanzo, ma sarà sufficiente a mostrarti un piccolo squarcio di vita del commissario Nardi. Qui lo troverai al di fuori delle vicende polizesche, solo in casa, a fare i conti con la propria coscienza.

Buon ascolto!