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Quella di Giorgio è una vita distrutta. Disoccupato da anni, privo ormai di ogni autostima, vive all’ombra della moglie, suo ultimo riferimento col mondo. Incolpare lei, per sfuggire ai rimpianti, è il solo modo di affrontare un’esistenza insignificante. Ma il dolore non si può ignorare per sempre. Spinto agli estremi, Giorgio dovrà presto guardarsi allo specchio e far fronte a eventi tragici dai quali non potrà più tornare indietro.
“La vita è un giro di roulette, dove a scegliere è una pallina capricciosa. Uno stupido gioco in cui si punta per poi vedere come andrà a finire”.
Bravissimo, il racconto nonostante l’argomento trattato ti coinvolge dall’inizio alla fine. Scritto molto bene. Consiglio la lettura a tutti anche del libro.
Grazie Patrizia, è un piacere sapere che ti è piaciuto. Resta nella mia tribù di lettori. Vedrò di non deluderti con i prossimi lavori.